JAZZZ

"Iazzz" tav. 9 oilbar on paper 30x42 cm
"Iazzz" tav. 1 oilbar on paper 30x42 cm (private collection)
"Iazzz" tav. 2 oilbar on paper 30x42 cm
"Iazzz" tav. 3 oilbar on paper 30x42 cm (private collection)
"Iazzz" tav. 4 oilbar on paper 30x42 cm
"Iazzz" tav. 5 oilbar on paper 30x42 cm
"Iazzz" tav. 6 oilbar on paper 30x42 cm
"Iazzz" tav. 7 oilbar on paper 30x42 cm (private collection)
"Iazzz" tav. 10 oilbar on paper 30x42 cm

 "Iazzz" tav. 8 oilbar on paper 30x42 cm

"Iazzz" tav. 11 oilbar on paper 30x42 cm
 "Iazzz" tav. 12 oilbar on paper 30x42 cm


SILENZI URBANI - PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli - Galleria A. Pizzinato Pordenone


In Silenzi Urbani espongo per la prima volta al pubblico un progetto iniziato nel 2017 e che ha visto il suo apice durante il forzato isolamento del marzo - aprile 2020. Si tratta di una serie di acquerelli raffiguranti una città, la Città in cui vivo e che solo raramente si svela. La mia chiave di accesso è stata l'osservazione contemplativa della luce sulle forme. I luoghi perdevano il loro significato e la loro funzione e mi si rivelavano astratti, dematerializzati. Silenzi Urbani è un percorso a tappe caratterizzato dal mutare della luce e di conseguenza della tavolozza.

CITTA' CONCRETA
Una costruzione di ferro e cemento non ha anima, non possiede una energia propria, non pulsa, è statica e si oppone alle forze esterne e al suo peso. L’unica energia visibile e percepibile è quella della vita che gli è passata attraverso o l’energia potenziale dei desideri che potrebbe ospitare. Osservo i suoi condomini e le sue costruzioni popolari e la voglio  fermare così, galleggiante nell’aria densa, sospesa e silenziosa. La città sta lì in attesa del passante attento disposto ad ascoltare i suoi racconti.

DINTORNI
Per ritrarre il mio paese devo perderlo per un momento e poi cercarlo nel mutare della luce e delle ombre. Le ville più belle sono nascoste dagli alberi dei giardini e hanno cancelli alti, mentre i palazzi più antichi stanno a cento metri dalla strada o ti girano le spalle. Poi ci sono quei  luoghi che invece hanno sempre avuto le porte aperte, la farmacia centrale, il vecchio dispensario oggi messo all’asta, il vecchio cinema. Nel mio paese oggi ci sono più palme che pini, le cose cambiano. Giro a piedi e guardo gli scorci come un turista e mi stupisco.

INDUSTRIA
L’armonia, l’essenzialità e l’ordine sono qualità funzionali nella macchina. Si può trovare armonia e bellezza in una macchina efficiente e in un edificio produttivo.


AMERICA
San Francisco è un mito della mia adolescenza, rappresenta la cultura beat, la musica jazz, la tipografia, la porta sull’oceano, i film di Hitchcock. A Frisco ci sono stato qualche volta per abbracciare il mio amico a Tenderloin. A Castro potresti legalmente prendere il caffè nudo, oppure potresti andare ad un musical a Broadway, ma la cosa più forte è attraversare il Golden Gate Bridge in moto forando la nebbia della baia.

ESTRANEA
E’ la raffigurazione multipla di una città che non esiste ma potrebbe essere. Estranea ritrae città fantastiche, cosmopolite o abitate dagli animali. I funamboli camminano sulle funi tese tra i grattacieli e le scimmie guidano mezzi fluttuanti.

JAZZZ
Non disegno la musica dopo un po’ neanche la sento mi perdo dentro al suono e disegno così viene quello che viene e se non cerco niente allora viene anche meglio da mesi giravo con un tubo nero di olio compresso che non ci riesci proprio a disegnare le dita dei personaggi devi cambiare registro mi dico allora prendo un calzino ruvido lo bagno di olio di lino e tiro il colore nero denso come la crema da scarpe ah sì meglio così il 1959 è stato leggendario per il jazz uscivano dischi come Kind of Blue Giant Steps The Shape of Jazz to Come e Ah Um e niente che il jazz non era più come prima.